Trento, 2 febbraio 2004
I VERDI: PER LEGGE IL NO A NUOVE AUTOSTRADE
Oggi a Trento e a Bolzano la proposta che recepisce la Convenzione delle Alpi
da il Trentino di lunedì 2 febbraio 2004

TRENTO. I Verdi vogliono mettere in legge il divieto di realizzazione di nuove autostrade nell’arco alpino, uno dei punti cardine della Convenzione delle Alpi. Stamattina alle 11, in contemporanea a Trento e a Bolzano, con due distinte conferenze stampa, il Sole che ride presenta un disegno di legge-quadro sui trasporti che conterrà, di fatto, il no alla Valdastico (e all’Alemagna per quanto riguarda l’Alto Adige). Ad illustrare i contenuti del provvedimento, per la parte trentina, ci saranno il capogruppo provinciale Roberto Bombarda, l’assessore provinciale Iva Berasi, il deputato Marco Boato, il presidente della Trentino Trasporti Vanni Ceola e l’urbanista Fulvio Forrer.

«Visto che l’Italia è rimasto l’unico degli Stati interessati a non aver ancora recepito la Convenzione delle Alpi, abbiamo deciso di proporlo almeno alle due Province di Trento e di Bolzano», spiega Bombarda. Il disegno di legge consta di una decina di articoli e si limita a fissare dei principi generali, fra cui, ovviamente, anche la scelta strategica a favore del trasporto ferroviario lungo il corridoio del Brennero.

Ma il «no» a nuove autostrade nell’arco alpino comprende anche la Valdastico? La zona interessata dall’A31 Nord è «arco alpino»? Bombarda non ha dubbi: «Caspita, sono laureato in geografia e queste cose le conosco: sfido chiunque a sostenere che la Provincia di Trento non sia nelle Alpi o nelle Prealpi. Su questo non ci sono discussioni».

«Non capisco questo continuo accanirsi sulla Valdastico o adesso sulla SuperValsugana - osserva il consigliere provinciale dei Verdi e democratici per l’Ulivo - quando ci sarebbero mille altri problemi da affrontare. Ad esempio la tutela dei 156 siti di interesse comunitario del Trentino, riconosciuti dall’Unione europea».

ROBERTO
BOMBARDA

BIOGRAFIA

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